Paroleingioco
Il progetto ParoleInGioco è un’occasione per vivere attivamente nel territorio
PRINCIPALI FINALITÀ Sostenere la scuola nel formare nuove generazioni ad una cultura della convivenza e del dialogo; animare il parco con iniziative capaci di creare relazioni, anche attraverso l’apprendimento della lingua italiana; offrire contesti di cittadinanza attiva occupandoci in prima persona dei problemi e dei bisogni della zona.
ATTIVITA' Sostegno linguistico per gli alunni neo-arrivati: Martedì dalle ore 16.30 alle ore 18.15 Il sabato dei bambini. Sostegno nello svolgimento dei compiti per i bambini della scuola Primaria: Sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Doposcuola rivolto agli alunni della scuola Secondaria di Primo grado: Venerdì dalle ore 13,40 alle ore 16,30 Spazio di socialità tra donne italiane e donne provenienti da altri Paesi: Giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 Corso annuale di lingua italiana rivolto alle madri degli alunni iscritti: Lunedì e Mercoledì dalle ore 09,00 alle ore 11,00 Corso annuale di lingua italiana rivolto agli adulti: Martedì dalle ore 18,30 alle ore 20,00 Sabato dalle ore 15,00 alle ore 17,00 Per informazioni Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Tutte le attività sono gratuite e basate sull’impegno volontario di persone che offrono tempo, competenze e passione civile.
CHI SIAMO Parole in gioco è un progetto dell’Associazione “La Città del Sole- Amici del parco Trotter” rivolto, come tutti quelli della nostra associazione, a chi vive in quella che è una zona caratterizzata dalla più elevata percentuale di popolazione residente di origine straniera su tutta la città di Milano. Popolano la nostra zona ben 167 nazionalità differenti e dai recenti dati, la popolazione straniera residente nel Municipio 2 è pari al 28% del totale. Il parco Trotter, che dalle 8 alle 16.30, accoglie gli studenti dell’Istituto Comprensivo Cappelli, in orario extrascolastico si apre alla cittadinanza accogliendo, oltre gli alunni, le persone del quartiere. “Parole in gioco” nasce nell’Ottobre del 2003 quando un gruppo di mamme dell’Istituto Comprensivo “Casa del Sole”, attraverso l’associazione “La Città del Sole-Amici del Parco Trotter”, avanza la proposta di attivare in orario extrascolastico, nei locali della scuola, dei momenti di sostegno linguistico rivolti ai bambini della scuola provenienti da altri paesi. Venivano aperti così i primi spazi pomeridiani extra-scolastici e successivamente lo Spazio compiti del sabato mattina. All’origine dell’esperienza si pone la condivisione della genitorialità vissuta in un ben preciso contesto spazio/temporale, definito nella quotidianità dalla lunga permanenza nel parco scolastico quale luogo di incontro, confronto e sostegno reciproco. L’ipotesi di partenza si fondava sulla percezione che avvicinare le diverse culture attraverso l’apprendimento della lingua avrebbe potuto favorire l’abbattimento dei pregiudizi e il superamento degli atteggiamenti xenofobi che sempre più animavano alcune iniziative nella nostra zona. Al centro dell’ attenzione si poneva la proposta di un gesto concreto e visibile di accoglienza, di apertura al dialogo, in un momento in cui le scelte del governo, attraverso i continui tagli alla scuola pubblica, andavano in tutt’altra direzione. Inoltre, le esperienze relazionali vissute nel parco in orario extrascolastico suggerivano che la nostra condizione di donne-madri potesse favorire una quasi “naturale” mediazione in un processo di avvicinamento alla lingua italiana. Oggi, le nostre attività sono condivise e co-progettate con l’Istituto scolastico ma anche con il quartiere. Con esse, speriamo di rispondere, offrendo un piccolo contributo, ad alcune sfide poste dal fenomeno migratorio. La nostra esperienza suggerisce che una risposta efficace a tali sfide, non possa prescindere dall’attivazione di percorsi che facilitino l’interazione tra la scuola e le organizzazioni della società civile, interventi dentro e fuori la scuola, complementari e interconnessi che coinvolgano tutti gli interlocutori: adulti, bambini e ragazzi. Crediamo che muoversi in tale direzione, favorisca la formazione di cittadini “colti”, forniti di un bagaglio di competenze che li aiutino ad inserirsi nella vita sociale, rendendoli partecipi in forma attiva. È in quest’ottica che la condivisione della progettualità tra scuola e territorio, a nostro parere, diventa essenziale. Per questa ragione favoriamo, oltre che l’acquisizione della lingua quale strumento fondamentale per la realizzazione dell’uguaglianza tra i nostri bambini e tra noi adulti, anche la creazione di spazi in cui attivare pratiche di cittadinanza attiva e protagonismo giovanile, in un clima di convivenza e collaborazione, fondato sul dialogo, la solidarietà, il rispetto reciproco. Con le nostre proposte, considerando il contesto così carico di trasformazioni sociali e culturali in cui ci collochiamo, cerchiamo di rispondere a quella che ci sembra un’altra urgenza attuale: aprire un dialogo diretto tra adulti, a partire dai propri vissuti, attuando pratiche condivise di cittadinanza attiva, realizzate grazie al contributo dei diversi soggetti. Questo aspetto ci sembra sempre più centrale dal momento che gli adulti giocano un ruolo cruciale nei percorsi di crescita dei propri figli. Sulla convinzione che le relazioni che si sarebbero create attraverso l’apprendimento della lingua, avrebbero potuto favorire l’abbattimento di pregiudizi e avrebbero contrastato il rischio di disgregazione sociale nasce il primo Spazio rivolto alle mamme dei bambini dell’Istituto “Casa del Sole” che con l’obiettivo di favorire l’apprendimento della lingua italiana, cerca di restituire alle donne immigrate identità e ruolo. Il Doposcuola nasce, invece, nell’anno scolastico 2006-07 per offrire un luogo di incontro per tutti i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, in cui condividere le difficoltà legate allo studio. Nel 2010 ha avuto inizio il Corso serale di italiano rivolto agli adulti (genitori e abitanti del territorio), un’esperienza nata con l’intento di creare uno spazio di apprendimento della lingua che fosse anche punto di riferimento per i problemi legati al percorso migratorio. Nel 2011 è nato lo Spazio socialità per rispondere all’esigenza di creare un luogo di incontro e di formazione destinato alle donne della zona che frequentano il parco Trotter, e da alcuni anni, è attivo anche Atelier Trotter, una sartoria autogestita da mamme della scuola e da donne del quartiere
|
RIAPRE IL CORSO ADULTI DI PAROLE IN GIOCO. In locandina gli orari delle lezioni. Per informazioni: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. |
||
|